Con il D.P.R. 28-03-2013 n.80 è stato emanato il Regolamento sul SNV in materia d’istruzione e formazione ed è stato istituito un nucleo interistituzionale (MIUR-INVALSI-INDIRE-Dirigenti tecnici ed Esperti del mondo della scuola) che adotta tutte le scelte di carattere strategico per l’attuazione del Sistema.
La necessità che la Scuola fosse valutata nel suo operato didattico ed organizzativo e rendesse conto della propria attività era stata già avvertita col D.P.R. n.275 /99, in quanto, con il conferimento dell’autonomia, sono stati assegnati alla Scuola possibilità di intervento e scelte di cui in precedenza non disponeva.
Il D. Lgs n. 286/2004 aveva istituito il Servizio nazionale di valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione “ con l’obiettivo di valutarne l’efficienza e l’efficacia, inquadrando la valutazione nel contesto internazionale.” Negli ultimi anni, sempre più, si è tentato di diffondere la cultura della valutazione a cui la Scuola italiana non era abituata, essendo stata considerata per tanto tempo un’istituzione autoreferenziale.
Come primo livello si è pensato ad una autovalutazione delle scuole come occasione di riflessione, affinchè esse potessero definire meglio la propria identità e, di conseguenza, la propria mission. La valutazione interna deve servire in primo luogo ad individuare i punti di debolezza dell’attività educativa ed organizzativa e a definire le priorità di cambiamento, perché la scuola deve offrire un servizio di qualità, in un processo di continua dinamicità. La rendicontazione sociale è, ormai, nella nostra società complessa e variamente articolata, anche sul piano delle nuove tecnologie digitali, un’esigenza di assunzione di responsabilità, che induce la Scuola a relazionarsi con tutti gli utenti e con tutto il contesto socio-economico, in cui opera.
Prima fase: Autovalutazione
Le istituzioni scolastiche sono state chiamate entro il primo semestre 2015 ad elaborare un’attività di analisi interna, partendo da dati ed informazioni secondo il percorso delineato dal RAV ( Rapporto di Autovalutazione).
Commissione RAV Componenti: G. D’Angelo-R. Graffeo-A. Isaia
Esiti dell’Autovalutazione
La Commissione ha individuato dei punti di criticità nell’Area Prove Invalsi ed ha indicato come priorità la necessità di realizzare Corsi specifici (Italiano) e di effettuare, per ogni disciplina, Prove strutturate comuni per classi parallele con relativa comune valutazione. Inizialmente una prova per quadrimestre.
Traguardo previsto: Miglioramento del risultato in assoluto e dell’uniformità fra le classi.
In Matematica, anche se gli esiti sono stati insufficienti, non è stato ritenuto opportuno programmare corsi specifici per il divario riscontrato tra i programmi svolti e gli argomenti delle prove. Il miglioramento potrà essere attuato, orientando verso le Prove Invalsi alcune attività curriculari.
Per i Docenti
Criticità:
1. Mancanza di informazione adeguata su alunni con BES
2. Insufficiente comunicazione tra Docenti
Obiettivi di Processo:
- Attuazione di corsi di formazione inerenti l’inclusione degli studenti con BES
- Maggiore condivisione di strumenti e materiali didattici tra Docenti della stessa disciplina
- Definizione operativa delle attività
Le attività programmate saranno attuate nel breve periodo di un anno scolastico.
Tenuto conto del numero sempre più significativo di studenti con BES e in ottemperanza con quanto previsto dalla Direttiva del Miur del 27/12/12 e dalla C.M. n.8/2013, si è ritenuto improrogabile formare i Docenti sulle principali problematiche dei suddetti allievi, sugli strumenti compensativi e dispensativi per gli studenti interessati. Dal 2 al 16 /09/2015 presso il nostro Istituto, sotto la guida dell’esperto, Prof.ssa A. Bonafede, si è svolto un Corso di formazione sull’inclusività degli alunni con BES, affinchè si potesse riflettere sull’applicazione di strategie didattiche per favorirne l’apprendimento.
Piano di Miglioramento-PDM
Con la chiusura e la pubblicazione del RAV si apre la fase di formulazione ed attuazione del PDM.
A partire dall’anno scolastico 2015/16 tutte le scuole sono tenute a pianificare un percorso di miglioramento per il raggiungimento di traguardi connessi alle priorità indicate nel RAV.
Il processo di pianificazione non deve essere inteso come qualcosa di statico, ma in termini dinamici, in quanto si basa sul coinvolgimento di tutta la comunità scolastica che si adegua alle nuove sfide provenienti dalla società e dal tessuto socio-economico nazionale ed internazionale, con l’intento di rinnovare e migliorare continuamente le modalità organizzative e didattiche messe in atto dalla scuola.